Pergamene trovate: 47
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Serie Senigallia
Cassetta/cartella  210/1 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   agosto  1103  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Domenico, abbate del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese a Pietro una casa di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/2 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   agosto  1103  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Domenico, abbate del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un due pavesi a Martino, Domenico, Apso, Andrea ed altri un terreno con vigna e selva nel territorio di Senigallia. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Loro, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/3 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  novembre  1104  XII  
Tipologia documento  
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Bibliografia  
Regesto  Domenico, abbate del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un pavese a Pietro di Giovanni "de Petribovem" un terreno vuoto in Senigallia. Penale: il doppio del valore del terreno. Per rogito di Lero, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/4 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   febbraio  1112  XII  
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Regesto  Faletro, abbate del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di uno staio di grano a Moronto di Pietro "de Donello" alla di lui moglie Diomentia, ed ai parenti loro 5 moggi e 2 staia di terreno nella contea di Senigallia, fondo Verriano. Penale: il doppio. Per rogito di Adamo, notaio e causidico, dall'originale di Leto, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/5 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   giugno  1130  XII  
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Bibliografia  
Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, per ordine dell'abate Maurizio, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un inforzato e mezzo, a Giovanni e Domenico, figli germani, nonché a Berta e Berga, figlie germane del fu Pietro Fruciano, un terreno di 7 mogi e mezzo nel fondo Pociano di Senigallia. Penale: il doppio del valore del terreno. Per rogito di Liuto, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/6 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   giugno  1130  XII  
Tipologia documento  
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Bibliografia  
Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, per ordine dell'abate Maurizio, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due inforzati, a Morunto "de Petri Donnell", e Mencia, sua moglie, un terreno e una vigna di due moggi e mezzo nel fondo Periano di Senigallia. Penale: il doppio del valore del terreno. Per rogito di Liuto, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/7 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   giugno  1130  XII  
Tipologia documento  
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Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, per ordine dell'abate Maurizio, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Martino Caputo e alla di lui moglie Gisa, un terreno e una vigna nel fondo Periano di Senigallia. Penale: il doppio del valore del terreno. Per rogito di Liuto, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/8 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   giugno  1130  XII  
Tipologia documento  
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Bibliografia  
Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, per ordine dell'abate Maurizio, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di 4 veneziani bianchi, a Gorzano un terreno posto nel fondo "Hornetulo" di Senigallia. Penale: il doppio del valore del terreno. Per rogito di Liuto, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/9 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   settembre  1147  XII  
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Regesto  Beatrice e Tancredi, suo marito, cedo ai loro soci la proprietà dei mulini nel fiume Nebula, in capo di Senigallia, e tutta la selva dal monte Sant'Eufemia al monte Simeone per la legna occorrente ai mulini medesimi. In contraccambio i due cedenti e i loro eredi diventano soci, per la nona parte, della società dei mulini, riservando a questa il diritto di prelazione. Per rogito di Pietro, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/10 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   agosto  1148  XII  
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Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due lucchesi, a Pietro di Pietro "Letonis Iohannis Russii" un luogo intiero con vigne e olivi nella contea di Senigallia, fondo Cenula. Penale: il doppio del valore del luogo ceduto. Per rogito di Giso "arcionarius" della chiesa di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/11 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   agosto  1148  XII  
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Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due lucchesi, a Adam di Pietro "Letonis Russii" un mezzo luogo nel fondo Zanula. Penale: il doppio del valore del luogo ceduto. Per rogito di Giso "arcionarius" della chiesa di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/12 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   agosto  1148  XII  
Tipologia documento  
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Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due lucchesi, al prete Bonusfilius e a suo fratello Albertucius, figli di Pietro "Letonis Russii" una terra e selva nel fondo Cenula. Penale: il doppio del valore della terra e selva cedute. Per rogito di Giso "arcionarius" della chiesa di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/13 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   agosto  1148  XII  
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Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese e mezzo, a Pietro, Aliprando e Landolfo, figli di Ivolio, una certa proprietà in Senigallia, piazza Gumbertana. Penale: il doppio del valore della proprietà ceduta.Per rogito di Marino, prete e canonco di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/14 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   agosto  1148  XII  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, ai fratelli germani Actone, Domenico, Bonofiglio, Pietro e Superclo, figli di Pietro Actone "Montanarii", una vigna nel territorio di Senigallia, fondo Zaula. Penale: il doppio del valore della vignma concessa. Per rogito di Marino, prete e canonico di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/15 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
     1148  XII  
Tipologia documento  
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Bibliografia  
Regesto  Deodato, priore del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un mezzo lucchese, a Biagio di Giovanni "Urse" e a Manuspella, sua moglie, un terreno vacuo a Senigallia, piazza Gumbertana. Penale: il doppio del valore del terreno concesso. Per rogito di Marino, prete e canonico di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/16 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
   novembre  1149  XII  
Tipologia documento  
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Regesto  I soci dell'istituenda opera dei mulini nel fiume Nebula obbligano se e i loro eredi all'esecuzione di tutti i lavori occorrenti, riservando, pel caso dell'abbandono della società, ai soci restanti il diritto di prelazione. Penale: 100 bisanti d'oro. Per rogito di Pietro, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/17 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  aprile  1175  XII  
Tipologia documento  
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Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni, monaco del monastero di San Michele Arcangelo di Brondolo, per ordine dell'abate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due lucchesi, a Giovanni Deberto un pavimento di terra con casa in Senigallia, regione San Pietro. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/18 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  maggio  1175  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni, monaco e nuncio del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, per ordine dell'abate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Giovanni di Bonafiglia un pavimento di terra in Senigallia, piazza Gubertana, regione San Pietro. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/19 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 8  maggio  1175  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni, monaco del monastero di Sant'Angelo di Brondolo, per ordine dell'abate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due quartarole di grano, ai fratelli Alberto, Diceramo e Gentile del fu Grimaldo "de Ugo de Bucco" una terra nel territorio di Senigallia, fondi Gargalice, Campo Ortani, Camparani, Zanula, Statiliano, Caselle. Penale: mezza libra di oro usuale. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/20 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 20  maggio  1175  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni, monaco del monastero di Sant'Angelo di Brondolo e della Santissima Trinità, per ordine dell'abate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di mezzo lucchese, a Marco del fu Galio una mezza pezza di terra coltivabile a orto in Senigallia, regione San Martino. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/21 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 20  maggio  1175  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni, monaco del monastero di Sant'Angelo di Brondolo e della Santissima Trinità, per ordine dell'abate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due lucchesi, a Bonusfilius, fratello del prete Alberto, sei staia di terra arabile nel territorio di Senigallia. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/22 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  febbraio  1178  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il causidico Adam, quale nuncio del monastero della Santissima Trinità e di San Michele di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di tre veronesi, oppure di un lucchese ed un veronese, ai fratelli Marco, Parisio, canonico, e Apollonio, figli di Severo, due pavimenti di terra in Senigallia, piazza Gubertana. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/23 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 8  marzo  1178  XII  
Tipologia documento  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il causidico Adam, quale nuncio del monastero della Santissima Trinità e di San Michele di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, al giudice Celestino, un pavimenti di terra con casa in Senigallia, regione Episcopato, non molto lungi dal mercato. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/24 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 13  maggio  1178  XII  
Tipologia documento  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il causidico Adam, quale nuncio del monastero della Santissima Trinità e di San Michele di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Pietro "Fabrus" e al di lui fratello Ugo "Tabellius", una pezza di terra in territorio di Senigallia, fondo Zaula, vocabolo Pelle Gatula. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/25 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 25  maggio  1178  XII  
Tipologia documento  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il causidico Adam, quale nuncio del monastero della Santissima Trinità e di San Michele di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un veronese, a Rinaldo del fu Adam Muruzo, e a Iacopo, suo nipote, una terra e selva nel fondo Zaula, vocabolo Pelle Gatula. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/26 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  luglio  1178  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il causidico Adam, quale nuncio di Alberto abbate del monastero della Santissima Trinità e di San Michele di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Uguzone Destabile, canonico di San Pietro, un pavimento con casa e cortiletto in Senigallia, piazza Gubertana. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/27 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  luglio  1178  XII  
Tipologia documento  
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Bibliografia  
Regesto  Il causidico Adam, quale nuncio di Alberto abbate del monastero di San Michele di Brondolo, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese e mezzo, oppure di tre veronesi, a Michele del fu Pietro Defulcoscarnato 4 staia di terra nella contea di Senigallia, fondo Verriano. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Adam, causidico e notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/28 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
     1181  XII  
Tipologia documento  
Rogatario  
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Regesto  Marco monaco di Sant'Angelo di Brondolo, quale nuncio dell'abbate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Stefano e Marco, figli di Berta Capputa, due moggi e mezzo di terra nel territorio di Senigallia, fondo Verriano. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Bonusfilius, tabulario della repubblica
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Cassetta/cartella  210/29 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  maggio  1181  XII  
Tipologia documento  
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Regesto  Marco monaco di Sant'Angelo di Brondolo, quale nuncio dell'abbate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Aliprando Avolii, un tenimento di terra nel territorio di Senigallia, piazza Gumbertana. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Bonusfilius, tabulario della repubblica
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Cassetta/cartella  210/30 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  marzo  1185  XII  
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Regesto  Taselgardo monaco di Sant'Angelo di Brondolo, quale nuncio dell'abbate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Ubaldo Gualfredi, una terra nel territorio di Senigallia, piazza Gumbertana. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Marco, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/31 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  maggio  1185  XII  
Tipologia documento  
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Bibliografia  
Regesto  Taselgardo monaco di Sant'Angelo di Brondolo, quale nuncio dell'abbate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di due parti di un quarto di grano, misura di Senigallia, a Caro figlio "Ugonis Gezonis" e Enrico, figlio di Astuldo, una tenimento nei fondi Gangarlice, Capo Ortano, Capazana, Zanola, vocabolo Pelle Gattola, Caselle, vocabolo Gabiano. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Marco, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/32 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  luglio  1192  XII  
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Regesto  Taselgardo monaco di Sant'Angelo di Brondolo, quale nuncio dell'abbate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di tre lucchesi, ad Albertuccio Fongetto, un "solum", uno "spalmentum" e un "pavimentum" di terra nel territorio di Senigallia, piazza Gumbertana. Penale: 5 libbre lucchesi. Per rogito di Ugo, tabellione di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/33 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  luglio  1192  XII  
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Regesto  Taselgardo monaco di Sant'Angelo di Brondolo, quale nuncio dell'abbate Alberto, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un veronese, a Berardino de Rubeoi, una terra nel territorio di Senigallia, piazza Gumbertana. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Bonusfilius, tabellario della repubblica
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Cassetta/cartella  210/34 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  settembre  1211  XIII  
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Regesto  Martino monaco di Sant'Angelo di Brondolo, a nome del monastero, concede in enfiteusi a terza generazione, per l'annua corrisposta di un lucchese, a Iacopo Galiciani, due terreni nel territorio di Senigallia, regione Episcopato. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Marino, tabellione del Sacro Palazzo
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Cassetta/cartella  210/35 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  aprile  1233  XIII  
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Regesto  Iacopo vescovo di Senigallia, conferma a Pietro, rettore dell'ospedale di Santo Spirito in Senigallia, i privilegi concessi all'ospedale da Benno, "olim" vescovo della città. Per rogito di Ugolino, cittadino di Fano, notaio dell'Aula Imperiale
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Cassetta/cartella  210/36 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 29  luglio  1253  XIII  
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Regesto  Bernardo monaco e procuratore della S.Trinità e di Sant'Angelo di Brondolo, rinnova contro pagamento di 4 ravennati, per una volta tanto, e per l'annua corrisposta di un ravennate, ad Andantolo "Attonis Marci" e al di lui figlio Ferrante, in una sola persona, l'enfiteusi a terza generazione di una selva con una casa nel fondo Montagnana nel territorio di Senigallia, corte Fracole. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Alberto, notaio ecclesiastico
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Cassetta/cartella  210/37 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
     1323  XIV  
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Regesto  Frammento di un cartolario di rinnovazione di enfiteusi del vescovado di Senigallia, al tempo di frate Ugolino vescovo
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Cassetta/cartella  210/38A Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 4  marzo  1369  XIV  
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Regesto  Cicco Bartoli della villa Albarello, contea di Iesi, diocesi di Senigallia, promette di pagare, fino alla prossima festa di Santa Maria Maddalena (22 luglio) al frate Giovanni "de Pananeis", vescovo di Senigallia, 48 libbre e 9 soldi, somma dovutagl dal testamento di Massio Bartolil d'Albarello, fratello carnale del suddetto Bartoli. Penale: il doppio di tale somma. Per rogito di Matteo Salvori da Filottrano, notaio imperiale
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Cassetta/cartella  210/38B Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 14  ottobre  1369  XIV  
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Regesto  Francesco, priore di Santa Maria "Storaci", da Filottrano, sottollettore apostolico, dichiara di aver ricevuto da Cicco Bartoli della Villa Alborello, 16 fiorini d'oro dovuti per testamento di Massio Bartoli, al defunto frate Giovanni, vescovo di Senigallia, ed ora alla Camera Apostolica
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Cassetta/cartella  210/39 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 26  maggio  1428  XV  
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Regesto  Bolla di Martino V. Il papa annuncia al popolo della città e diocesi di Senigallia, di aver nominato, dopo la morte di Simone Vigilanti, avvenuta fuori la curia romana, Francesco Mellini, abbate di Santa Maria di Grottaferrata, diocesi di Tivoli, vescovo di Senigallia
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Cassetta/cartella  210/40 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  marzo  1431  XV  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il conte Francesco Mellini da Roma, vescovo di Senigallia, rinnova, contro pagamento di 15 ducati, in ragione di 40 bolognini per ducato, per una volta tanto, e per l'annua corrisposta di 3 bolognini d'argento a Ludovico Augustini da Montalbaldo, nonché a sua moglie Castaldina, e a Caterina, figlia di lei, l'enfiteusi a terza generazione in linea mascolina di certi beni nella cittedella, nella città di Senigallia e a Mondolfo. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Antonio Vici da Durante, notaio apostolico e imperiale
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Serie Senigallia
Cassetta/cartella  210/41 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 4  maggio  1442  XV  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Bolla di Eugenio IV. Il papa ordina al vescovo di Fano di ammonire chi tenga nascosti proventi, beni immobili e mobili di Santa Maria di Scapezzano e di San Marco di Fano e di San Giovanni di Pesaro, facenti parte dell'ospedale di San Giovanni di Senigallia
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Serie Senigallia
Cassetta/cartella  210/42 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 26  novembre  1523  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Bolla di Clemente VII. Il papa conferma a Sebastiano de Rochi, chierico della diocesi di Faenza, il possesso della prepositura di San Pietro in Senigallia.
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Serie Senigallia
Cassetta/cartella  210/43 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 1  ottobre  1532  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Gli eredi di Tommaso Giorgio Sclavo, beccaio, già abitante in Senigallia, vendono a Giacomino del fu Gabriele Billiardi, abitante ivi, una pezza di terra in valle "Sorborum"
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Serie Senigallia
Cassetta/cartella  210/44 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  aprile  1546  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Nicola del fu mastro Tommaso, calzolaio, e sua madre Giovanna del fu Bartolo Michele, ambedue da Scapezzano accusano ricevuta della dote di Caterina del fu Federico Martinelli da Pergola, moglie del suddetto Tommaso. La dote è di 100 scudi, in ragione di 20 grossi per ogni scudo. Per rogito di Pompeo Rota, cittadino di Senigallia, notaio imperiale
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Serie Senigallia
Cassetta/cartella  210/45 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  novembre  1555  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Davanti al podestà di Senigallia, Flora di Francesco Gasparette da Scapezzano, col consenso del marito Guido Marcii da Montalto, vende per 42 scudi, in ragione di 20 grossi a scudo, e per 5 grossi, a Paolino Melchiorre da Auditore e alla di lui moglie, Arsilia del fu Tommaso da Scapezzano, una casa posta ivi in contrada Pozzo. Penale: il doppio del valore. Per rogito di Francesco Barolo da Monte Tassi, diocesi di Monte Feltre, notaio apostolico e imperiale
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Serie Senigallia
Cassetta/cartella  210/46 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  aprile  1610  XVII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Gabrielle, Michelangelo, Alessandro, Giacobino e Clemente, eredi del cavalier Beliardi vendono una casa nel comune di Senigallia
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