Pergamene trovate: 189
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  43/1 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  gennaio  1269  XIII  
Tipologia documento  
Rogatario  Carlectus filius quondam Bonfilii
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Ferro notaio del quondam Bondo di Soiana (Val d'Era) vende con il consenso di sua moglie Simonetta del quondam Bonaccorso, causa la sua povertà, ad Elia notaio della Parrocchia di S. Andrea de Kinchica, del quondam "Fidanne de Fabrica" cinque stadi di terra verso il Rivo ossia dalla parte di oriente posti fra un terreno sui confini di Soiana in luogo detto Valle Bacaringa che racchiude questi cinque stadi di terra fra questi confini: un angolo con la terra che Ferro riserva per sé, l'altro con il Rivo, un lato con la via pubblica, l'altro con i beni di Matteo del quondam Sismandello e dei suoi fratelli per il prezzo di dieci libbre di denari pisani. Testimoni "Puccio quondam Chianni de Soiana et Puccio filio Orlandini".
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Cassetta/cartella  43/2 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  aprile  1285  XIII  
Tipologia documento  
Rogatario  Barone filius quondam Gerarduccii de Soiana
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  I fratelli Giovanni e Belcaro di Soiana vendono a Bonaccorso detto "Cascio" della cappella di S. Luca, del quondam Orlando che compra per sé ed in nome del fratello Rinaldo, un pezzo di terreno arborato con casa, posto sui confini di Soiana, in liogo detto Borgo, fra questi confini: la via pubblica, la terra di Puccio del quondam Rinaldo, la terra di Gave di Giunta in parte, la terra di Giovanni del quondam Bonaccorso, la terra dei fratelli Puccio e Bartolomeo del quondam Rinaldo, in parte la terra di Cortenova, per il prezzo di 50 libbre di denari minuti pisani, pagabili in fiorini di oro. Testimoni: Scudo del quondam Gherarduccio di Soiana, Ghino del quondam Elia "de Chianni".
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Cassetta/cartella  43/3 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  aprile  1284  XIII  
Tipologia documento  
Rogatario  Barone filius quondam Gerarduccii de Soiana
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Belcaro di Soiana del quondam Matteo, vende a Bonaccorso detto Cascio della cappella di S.Luca di Pisa, agente anche per il fratello Rinaldo, due pezze di terra nel territorio di Soiana in luogo detto "Riparia", situati l'uno, con canneto, tra i beni di Gave di Giunta, quelli del suddetto Belcaro di Puccio e di Bartolomeo del quondam Rinaldo, del notaio Barone, redigente l'atto; l'altro, con vigna, tra i beni di Bestialino di Pisa, già appartenenti a Rinaldo "Sardi", di Belcaro, di Giovanni del quondam Gualfredo, del notaio Barone, per il prezzo di 18 libbre di denari minuti pisani. Testi: Scudo del quondam Gerarduccio di Soiana, Ghino del quondam Elia di Chianni.
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Cassetta/cartella  43/4 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 25  maggio  1284  XIII  
Tipologia documento  
Rogatario  Barone filius quondam Gerarduccii de Soiana
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Bartolomeo di Soiana del quondam Rinaldo vende a Bonaccorso detto Cascio della cappella di S. Luca di Pisa, del quondam Orlando, agente anche per il fratello Rinaldo, alcuni pezzi di terra, tutti in territorio di Soiana: il primo posto in luogo detto "Millianno" tra il Rivo detto "Riodimilliarnio" e la via pubblica; il secondo "ad pedem Cerretarum", tra i possessi di Puccio del quondam Vitale, la via pubblica detta "via vecchia", il Rivo; il terzo in luogo detto "Cascina" tra i beni di Manetto Bonaguida, di Marco del quondam Andrea, di Ugolino di Chientina; il quarto "cum uno piro super se" in luogo detto "Matacciana", tra il Rivo, i beni degli eredi "Bergi Artaldi", di Giovanni di Bonaccorso, degli eredi di Martino; per il prezzo di 77 libbre di denari minuti pisani. Testi: Scudo del quondam Gherarduccio, Ghino del quondam Elia, Navanziato detto "Thato Barberio" del quondam Piero di Soiana
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Cassetta/cartella  43/5 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  gennaio  1302  XIV  
Tipologia documento  
Rogatario  Giovanni di Rasignano del fu Bonfiglio
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Vendita fatta Bertuccio del fu Uberto "Buldronis"… di Vada a Caftano Martini (?) di Vada di un pezzo di terra situato nel territorio di Vada in località "Certame", confinante con la via pubblica, i beni degli eredi di……. …….., del ………, e con la terra del popolo di Vada; pel prezzo di tre libbre di buoni denari provisini minuti. Testi: Petruccio del fu Bindo Sannuccio di Gaddo del fu Manasfelli di Vada.
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Cassetta/cartella  43/6 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  marzo  1303  XIV  
Tipologia documento  
Rogatario  Iohannes Riccius filius Iardi Ricci speciarii
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Vendita fatta da Matilde detta Tedda vedova di Ciano Garfagnini del fu Ventura e figlia di Taddeo Casassi, a Bonaccorso di Castrovetrano della cappella di S. Luca, figlio del fu Orlandino di un pezzo di terra situato in contrada di S. Giusto di Cesanello, in località detta Fondo, confinante con i beni di Nocchio Andrea di S. Michele degli Scalzi, di Ciolo del fu Bonagiunta Uccelli giudice degli eredi di Nino Malpilio, di Matilde vedova di Gaddo Mostuffi, di Mannozzo di Cascina e di Carindone di Uguccione Usimali, della misura di dieci staia, del prezzo di cento libbre di denari di moneta pisana. Testi: Talento, materassaro, del fu Bruno della cappella di S. Ambrogio e Cola, materassaio, di Giovanni della cappaella di S. Sebastiano.
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Cassetta/cartella  43/7 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  settembre  1303  XIV  
Tipologia documento  
Rogatario  Franciscus filius quondam Iohannis Broti de Calimaria
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Vanni del quondam Giacomo di Soiana vende a Bonaccorso "Rainaldi" del quondam Orlandino della cappella di S. Luca, un pezzo di terra coltivata a frutta, (che lo stesso Vanni aveva dato a livello a Nuccio di Piero di Soiana per il censo annua di due staia di grano; posto in territorio di Soiana in luogo detto "Cercaiole", tra la via pubblica, i possessi di Coluccio di Cecco Saraceni, del popolo di Sovilliano, per il prezzo di 2 libbre e 10 soldi di denari pisani di moneta minuta da pagarsi in grossi aquilini d'argento. "Actum in Pisis in apotheca balatorii turris dominorum Iudicum Arboree et consortum in capite fontis veteris". Testi: Ugolino notaio del quondam Bonanno e Pardo del quondam Ferrante "nontii" di Mamulliano e Gherio de Cantone quondam Bonagiunto.
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Cassetta/cartella  43/8 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  agosto  1304  XIV  Pisa
Tipologia documento  
Rogatario  Giacomo del fu Bono di Stefano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Vendita fatta da Belcolore, della cappella dei S. Cosma e Damiano e figlia del fu T … e vedova di Ghizello di Soiana, a Bonaccorso Rainaldi del fu Orlandino della cappella di S. Luca, di un pezzo di terra nel territorio di Soianella di Soiana in località detta "sotto grotta" (confinante con le terre di Bartolomeo Raineri di Soiana, di Pane Boscarini, di Dioteguardi notaro e di Vaccuccio Sismondi di Soiana) della misura di due staia e mezzo, per il prezzo di dodici libbre di denari pisani di moneta minuta. Fideiussore per la detta Belcolore, Giovanni detto Vanni del fu iudice Guidone di Soiana. Testi: Coscio, cuoiaio, del fu Pace, cuoiaio della cappella di S. Luca e "femo" cuoiaio del fu "Henrisi" della cappella di S. Andrea fuori porta.
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Cassetta/cartella  43/9 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  agosto  1304  XIV  Soiana
Tipologia documento  
Rogatario  Barone filius quondam Gerarducii (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  I. Giovanni detto Vannuccio di Soiana del quondam Andrea Becci, vende a Giacomo di Bonaccorso di Pisa, della cappella di S. Luca, un pezzo di terra posto nel territorio di Soiana in luogo detto "Palaia" fra questi confini: con i beni di Lupo …, della chiesa di S. Michele di Soiana e con la terra di Ciolo per il prezzo di libbre 15 di denari pisani minuti. Testimoni: Bartholomeo, Puccio del quondam Pucii. II. Giovanni di Soiana del quondam Andrea Becci vende a Bonaccorso di Pisa, della cappella di S. Luca, del quondam Orlandino, un pezzo di terra canapina e in parte boschiva posto in territorio di Soiana in territorio detto Fontestina, confinante con i terreni prativi dell'ospedale di S. Caterina di Pisa, con i beni di Nocchi Giovanni, con le terre di Bernardo Notaio di Vicchio, per il prezzo di libbre 12 di denari pisani minuti. Testimoni: Gaddo quondam Bonaccorsii et Luscio quondam … (Soiana, 13 settembre 1308).
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Cassetta/cartella  43/10 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  agosto  1306  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Petrus filius quondam Bindi rusti de septimo
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Gaddo del quondam Uguccione di Vada, vende a Captano del quondam Martino di Vada, un pezzo di terra, cioè un casalino, posto in Castro di Vada, tra la via pubblica, il Classatello, i beni dello stesso Captano, di "Ciomoi" del quondam Censo di Vada, dell'abbazia di S. Felice di Vada, per il prezzo di 12 libbre di denari pisani da pagarsi in moneta corrente. Actum in Castro Vada super primo solario palatii Borghini quondam Puccini de Vada. Testi: Simone quondam Iohannis Sconvolti de domo gualandorum et Paulino de Gaddi de cappella S. Cassiani de Pisis et Vanne quondam Cecchi de cappella sancte Lucie de pisis.
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Cassetta/cartella  43/11 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  dicembre  1319  XIV  Soiana
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Notaro Simone della cappella di S. Viviana per mandato del giudice Giacomino di Pisa e colla presenza del notaro "Bonensigna", immette "Lugium condam Andree de Soiana" procuratore di Bacciameo "condam Bonacursi Rainaldi de cappella sancti Luce" in possesso dei seguenti fondi: 1) una vigna, in località "al Cavaliere"; 2) una vigna in località "alla Risaia"; 3) una metà "pro indivisiso" di un altro pezzo di terra arborata con fichi e canneto, in località "all'Albareto", tutti in territorio di Soiana; 4) un pezzo di terra "canapina" in località "Beriposo", situato in territorio "[B]alnei aquis".
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Cassetta/cartella  43/12 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 31  maggio  1328  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Gerardus condam Iacopi Diudi
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  I. Giovanna Mascha priora del monastero di S. Agostino in via Romena, cioè S. Felice di Vada in nome del convento, col permesso delle suore Catalina e Margherita Pucci di "Muscha" residenti presentemente nella chiesa di S. Felice di Vada, concede in feudo fino alla terza generazione ad Andreuccio Pacanis e Calino Puccini di Vada e ricevendo "pro intratura" due libbre e dieci soldi di denari pisani, un caslino con orto posto nel territorio di Vada, nel luogo di detto castello, confinante con la via pubblica, con la terra ad orto di Pino di Sassetta e con i beni dell'abbazia di S. Felice di Vada, il quale casalino con orto era stato restituito al monastero da Datuccio Lippi di Vada. Testimoni: "Mone quondam Iohannis Sconvolti de domo gualandarum et Nucino del Cerro" di Vada. II. Datuccio Lippi di vada vende ad Andreuccio Pocomis di Vada una casa "trereste" edificato su un casalino della chiesa di S. Felice di Vada, posta nel territorio di Vada, nel borgo di detto Castello confinante con la via pubblica, il terreno ad orto di Pino di sassetta, con i beni dell'abbazia di S. Felice di Vada; per il prezzo di venticinque libbre di denari pisani.
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Cassetta/cartella  43/13 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 4  gennaio  1331  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Lucterius filius quondam baldi de Montecchio
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Petruccio del quondam Lippo di Vada vende a Puccino del quondam Captano un pezzo di terra con casa, posto nel Castro di Vada tra la via pubblica detta "ruga mastra", il casalino del detto Puccino, il casalino del detto Petruccio e il pozzo del comune di Vada, per il prezzo di 32 libbre di denari pisani minuti. Testi: Menco Cardi di Vada, Meuccio Cecchi di Colmezzano.
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Cassetta/cartella  43/14 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 24  luglio  1331  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Iacobus Leopardi de Vico Pisano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  "Finus Rau" del fu "Finus Rau" della cappella di S. Cassiano vende a Puccino Captani di Vada un pezzo di terra canapina posto nel territorio di Vada in località detta Tombolo, confinante con le salvie, col mare, coi beni del compratore e di Gardello "de Mamis" della misura di sei staia, per il prezzo di sei libbre di denari pisani. Testi: Vannuccio di Guidone di Vada e Cambino di Marbuio pure di Vada.
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Cassetta/cartella  43/15 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 10  dicembre  1332  XIV  Torricella
Tipologia documento  
Rogatario  Iohannes Petri (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Cecco del quandam Tomasso Pietro "de Scipit" Altruda moglie del quondam Sinibaldi Lupo di Civitella con le figlie Aredasia moglie del detto Cecco, Alena ed "Ymilintia" vendono a Cafarello di Castel Scandriglia un pezzo di terra posto in territorio di Castel Scandriglia "in fede plaie que dicitur plaia de li ferrari", confinante con un fosso e le vie pubbliche per il prezzo di 26 fiorini. Testimoni "Egidius Galassus e Torricella Blasius Lupi de Monte …".
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Cassetta/cartella  43/16 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 10  febbraio  1336  XIV  Rasignano
Tipologia documento  
Rogatario  Ricciardus filius ser Coli notarius di Rasignano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il notaro Michele di Bertuccio di Massa Marittima come procuratore di bernardo del quondam Baccio Mei di Piombino, dimorante in Massa, vende a Puccino del quondam Cattano di Vada, alcuni pezzi di terra in territorio di Vada: il primo in luogo detto " Mombulo", fra le salvie di Vada, il mare, i beni degli eredi " domini Pannocchie", e degli eredi di Rinaldo " de Sassetta", di 10 staia; il secondo in luogo detto "fosso communis" sulla via di Colmezzano, tra la via pubblica, detta di Colmezzano, la proprietà della pieve di Vada, i beni degli eredi di Menco Piglini di Vada, di tre staia; il terzo in luogo detto "dischiuse" fra i beni degli eredi "raini" e "mannini" di Guardistallo, degli eredi di Andrea di Sarzana, degli eredi di Rinaldo di Giovanni "comitis de donnoratico", degli eredi di Piero Bandini di Guardistallo, tenuti dagli eredi di Andreuccio di Giovanni di Vada, di due staia. Testi. Bernardo notaio del quondam Bartolomeo di rasignano e Guglielmo del qupndam Benvenuto di Asciano.
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Cassetta/cartella  43/17 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  febbraio  1336  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Ricciardus filius ser Coli di Rasignano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Puccino del fu Cattano di Vada affitta a Cascio del fu Marino, pure di Vada, un pezzo di terra con casa situato nel borgo di Vada confinante con la via pubblica, con la casa di Tabbiano di Giano, con la terra di Puccino Cambii di Casale, fino al primo giugno, per il prezzo di 35 soldi di denari pisani. Testi: Cascio del fu Gherardo e lochino del fu Pierto di Montescudano.
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Cassetta/cartella  43/18 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 23  settembre  1336  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Ricciardus filius ser Coli notari de Rasignano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Puccino del quondam Borghino di Vada vende a Puccino del quondam Cattano alcuni pezzi di terra in territorio di Vada; il primo di sei stare nel luogo detto "Pruneta" confinante con le terre dell'abbazia di S. Felice di Vada, di Mannino del quondam Narsci di Guardistallo, di Lessuno di Marino Sassetta, di Pietro di Cave, di Sismondo di Pisa e parte di Ghinuccio Bindi di Vada. Il secondo di 4 stare nel medesimo luogo confinante con i beni del detto Puccino venditore, quelli dei nobili di Sassetta, di Mannino del quondam Nascui di guardistallo, per il prezzo di tredici denari pisani. Testimoni: Puccino del quondam Landucci, Signorino figlio di Lottino di Pietro di Monte "Schiadatio".
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Cassetta/cartella  43/19 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 22  dicembre  1336  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Bernardus filius quondam Bartholomei di Rasignano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Ghita, vedova di Mico del quondam Bernardo di Vada e fglia del quondam Bindo "pieri" di Quarceto, Pacino suo figlio, col fratello Bernardo, vendono a Puccino del quondam Cattano di vada, un pezzo di terra di due staia, posto in territorio di Vada, in luogo detto "fovea communis", presso la via di S. Martino, fra la detta via, il terreno della pieve di Vada, i beni dello stesso Puccino, di Andrea "pucci petonis", per il prezzo di otto libbre e dieci soldi di denari pisani. Testi: Mabbiano di Ciano di Vada e Marco del quondam cardo di vada.
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Cassetta/cartella  43/20 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 14  marzo  1338  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Ricciardus quondam ser Coli de Rasignano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Puccino del fu Captano di Vada, dimorante in Pesce nella cappella di S. Cecilia, affitta per tre anni a Colo del fu Gherardo di Lucca dimorante in Vada, un pezzo di terra con casa "solariceta", con chiostro, pozza e pergola posta in castel di Vada, confinante con la via maestra carreggiabile, con la via pubblica, con la casa del detto Puccino, con quella di Puccino Cambii da Casale, per l'annua pensione di sedici libbre di denari pisani, metà da pagarsi alla metà dell'anno, metà alla fine. Testi: Ghinuccio di Bindo e Landolfino di Cliofolo di Vada.
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Cassetta/cartella  43/21 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 22  aprile  1337  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Ugulinus filius ser Bernardi notari de Ratingnano. Bernardus filius condam Bartholomei de Ratingnano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  D. Giovanna "Mascha" priora del monastero "sanctorum Felicis de Vada et Agustini de via Romea de Pisis", col consenso delle suore del monastero stesso, concede in feudo a Puccino "condam Cattani de Vada" un pezzo di terra situato in territorio di Colmezano nella località detta "a le corte" ricevendone "pro intratura dicti feudi" 48 denari pisani.
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Cassetta/cartella  43/22 Vecchia segnatura    Sigillo  no
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 5  novembre  1337  XIV  Pisa
Tipologia documento  
Rogatario  Iacobus filius quondam ser Becti de
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanna, priora del monastero di S. Agostino presso Pisa, adunato il Capitolo, concede a Puccino Cattani di Vada, in feudo perpetuo, un pezzo di terra in territorio di Vada, in luogo detto "alelense" tra i beni degli eredi di Barsone di Vada, di gaddo ed Enrico ("herrigi") "bertucci uberti", per venti soldi di denari pisani. Testi: Francesco cappellano del monastero e Cascio del quondam Marino di Vada.
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Cassetta/cartella  43/23 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 10  febbraio  1345  XIV  Pisa
Tipologia documento  
Rogatario  franciscus Iohannis Nicolosi
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Scuberga in contumacia emanata da Francesco Fabriano giudice a favore di Puccino Cattani di Vada della cappella di S. Paolo all'orto, contro Cola de pectoris del fu Cascio, oste, della cappella di S. Viviana, per il mancato pagamento sul termine stabilito della somma di dodici libbre di denari pisani (ridotta a 11 libbre e 12 soldi).
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Cassetta/cartella  43/24 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 21  febbraio  1346  XIV  Vada
Tipologia documento  
Rogatario  Ricciardus filius quondam Coli de Rasignano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Colo del quondam Gherardo di Lucca (?) a richiesta di Puccino Captani di Vada riconosce aver ricevuto in locazione triennale dal medesimo Puccino, cominciata nel 1338, un pezzo di terra con casa, posta in Castel Vada per il prezzo annuo di 16 libbre di denari pisani, che gli è ora debitore di 40 libre le quali promette pagare il primo del prossimo mese di agosto. Testimoni: "Cascio quondam Gherardi et Ghinnuccio Bindi de Vada".
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Cassetta/cartella  43/25 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  luglio  1358  XIV  Pisa
Tipologia documento  
Rogatario  Bettus filius olim Ugolini de Sancto Andrea
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giannello "speciarius" del quondam Bonaccorso della cappella di S. Mico di Borgo cede a Puccino del quondam Cattani di Vada della cappella di S. Paolo "ad ortum" i diritti che ha sui beni di giunta del quondam della cappella di S. Paolo "ad ortum", per il valore di 13 libbre di denari pisani. Testi: Puccetto detto "chierico" del quondam Vanni della cappella di S. Simone protomartire, Ceo del quondam Andrea del comune di S. Giorgio "ad bibbianum".
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Cassetta/cartella  43/26 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  novembre  1361  XIV  Pisa
Tipologia documento  
Rogatario  Nicolò del fu Giacomo di Soiana (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Cola, notaro del fu Bindo Geffi, della cappella di S. Leonardo "in Praluscello" vende a Balduccio del fu Bacciameo Rainaldi della cappella di S. Luca, i seguenti terreni: una piantato ad oliveto e ad alberi fruttiferi con annessa casa, situato nel comune di Soiana, in località chiamata "al castellare" confinante con la via pubblica e i beni degli eredi di "peraccio"; un secondo oliveto, in località detta "quarceta" confinante con la via pubblica, col terreno di cui sopra, con la chiesa di S. Andrea, con i beni degli eredi di Cello Bindi; un terzo di terra "canapina" situato in località detta "Rimellaballe" confinante con la chiesa di S. Andrea, col rivo e con la via pubblica; un quarto con viti ed altri alberi in località "in quarceta" confinante col precedente, con la chiesa di S. Andrea e con i beni degli eredi di Cello Paganelli di Soiana per il prezzo complessivo di centoquaranta denari pisani. Testi: Puccino del fu Tannuccio del comune di Manto e Francesco del fu Federigo di Manacchio della cappella di S. Paolo ad Ortum.
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Cassetta/cartella  43/27 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 19  febbraio  1371  XIV  Pisa
Tipologia documento  
Rogatario  Iohannes olim Andree Ciamfuli (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giacomo abbate del monastero di S. Michele di Borgo, dell'ordine camaldolese di Pisa, col consenso dei monaci, (cioè di Giovanni priore, di Francesco camerario, di Mauro sacrista, di Martino di Corsica di Antonio di Arezzo, di Gabriele di Pisa e di Antonio di Borgo), concede "iure livellario" per un annuo censo di dodici denari a Giovanni Marabene del quondam Guiduccio della cappella di S. Lorenzo di Rivolta che l'accetta per sé e per sua moglie Rosa del quondam Parigio (?) un pezzo di terra con casa posta nella eletta cappella di S. Lorenzo confinante con la via pubblica detta "via nuova" con la terra di detto monastero livellata dagli eredi di Kino orefice, con la terra e la casa degli eredi di Matteo "Lotti Bertolotti" con la terra e la casa di Loisi Giovanni, il qual pezzo di terra era stato già tenuto a livello Checca figlia del quondam Puccio nerei, moglie di Stoldo Pullari. Testimoni: Simone quondsam Benedicti "speciario" de cappella S. Cecilie et Stoldo Pullario quondam Guidonis de cappella S. Laurentii de Rivolta.
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Cassetta/cartella  43/28 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  ottobre  1376  XIV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Nicolaus Longobardus de Neapoli
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Alessandro Zanzalis di Napoli, giudice "per provincias Terre Laboris et comitatus Molisii ac principatus citra ultraque serra Montorii", e Niccolò longobardo di Napoli, notaro pubblico "Terre Laboris et comitatus Molisii", notificano che dinanzi alle porte della chiesa di S. Maria "ad triclinium de platea porte dampni Ursonis de Napoli" è stato fatto il contratto di matrimonio fra Niccolò Squallato e Fiorella Paolina, ambedue di Napoli, e che dentro la chiesa stessa è avvenuto con ogni solennità il matrimonio religioso. Dopo di che Niccolò Squallato dichiara di aver ricevuto in dote dalla moglie 20 once di carlini d'argento di buon peso (60 per oncia), che s'impegna a conservare integra detta dote e a ristituirla "in casu dissoluti matrimonii", di morte di uno dei coniugi e in altri casi "secundum usum et consuetudinem civitatis neap."; pena il doppio della dote che andrà metà a favore della curia della regina, o di altra curia, metà alla detta Fiorella e suoi eredi col rifacimento di tutti i danni e delle spese della lite.
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Cassetta/cartella  43/29 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  ottobre  1379  XIV  Soiana
Tipologia documento  
Rogatario  Niccolò del fu Giacomo di Soiana (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Corsino, del fu Giovanni Corsini di Soiana vende a Guido del fu Pernio per Bartolomeo del fu Balduccio della cappella di S. Luca, un pezzo di terra canapina situato nel territorio di Soiana in località chiamata "…valle" confinante con la via pubblica, con la chiesa di S. Andrea di Soiana, col rivo, della misura di cinque staia, per il prezzo di tre fiorini d'oro. Testi: Nanni del fu Vannuccio fabbro di Soiana, Antonio del fu Stefano di Morrone.
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Cassetta/cartella  43/30 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
     1380  XIV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Dinanzi ad "Alessandro Zagalis" giudice di contratti, Antonio …, assegna in dote alla propria figlia Marella, che va in sposa a Enrico Squallato di Stefano, dieci once: delle quali va in danaro liquido "in carlenis argenti boni ponderis sexaginta pro uncia computatis" e le rimanenti quattro "in corredo et rebus". In contraccambio Enrico Squallato costituisce alla moglie una controdote "antefatum seu pro antefato" di tre once.
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Cassetta/cartella  43/32 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 22  dicembre  1389  XIV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Niccolò Longobardo
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Antonio de Turri (?) e sua moglie Maria di Amantea di Napoli vendono ad Enrico Squallato pure di napoli una casa situata in Napoli nella piazza della Marmorata composta di due cantine unite "cum pessuia et cantaro", di due salette, di due camere e con un orto annesso (confinante con l'orto di Guglielmo di Lagonisfa, con la casa di Canavella de Birceto (?)" e con altre case di proprietà della stessa Maria, vicino alla via pubblica e alla via vicinale) di proprietà dotale della detta Maria, pel prezzo di undici once in carlini d'argento di buon peso, a sessanta carlini per oncia. Giudice del contratto: Alessandro Zanzale. Testi: prete Roberto di Baiano di Napoli, prete Nicolò Marogano di Napoli.
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Cassetta/cartella  43/33 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  agosto  1397  XIV  Scandriglia
Tipologia documento  
Rogatario  Iacobus Iohannis Sinibaldi de Monteleone
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  I fratelli Stefano e Giovanni del quondam Pietro Santo Stefano di Castel Scandriglia concedono a titolo di donazione a Coletto figlio di detto Stefano e nipote del detto Giovanni la metà di un orto … (lacuna nel testo). Testimoni: "Nicolao Petri Iohannis, Cola Stephani et Iacobutio Cole ferrario de dicto castro Scandrilie.
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Cassetta/cartella  43/34 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 29  aprile  1416  XV  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Stephanus Pauli Agneli scriniarii civis romanus
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il n. u. Giovanni "acursini" del rione Campitelli vende a Giovannino "perini Iohannis de lando panacterio" del rione Ponte, una casa "solaratam et tegulatam cum camera intra se et cum duobus terriis subter se cum porticali discoperto ante se et modico alio discoperto post se", posta nel rione Campitelli, tra i beni degli eredi del quondam Mattia Musgani la via pubblica, per il prezzo di 50 fiorini correnti alla ragione di 47 soldi per fiorino, da pagarsi in grossi e bolognini d'argento. Presenti: Patrizio "rentii cambi" del rione Pigna, Cecco "sarracino" del rione Campitelli ecc.
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Cassetta/cartella  43/35 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 26  agosto  1432  XV  Nerola
Tipologia documento  
Rogatario  Maczeus di maestro Francesco cittadino romano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Francesco Ursini, conte di Gravina e Conversano e censuario di Castel di Scandriglia e del monastero di Farfa per concessione ereditaria come in bolla di Giovanni XXIII, affitta a Lupetto di Castel di Scandriglia in nome e vece di Giovanni Ciccerelli suo figliastro, vassallo del detto monastero, sino alla terza generazione legittima mascolina e in mancanza di questa a una figlia maritata o da maritare ad un vassallo del detto monastero, abitante nel dominio del medesimo, i seguenti beni esistenti nella tenuta di Castel di Scandriglia, cioè: una vigna a viti ed alberi fruttiferi ed infruttiferi con vasca e "capitello" nella località detta "lo monte sancto Genui" confinante con i beni di Giacomo Cazarella, di Cecco Paraccani, di Cola Marconi, di Giacobello Petruzzi di Paolo; un vignaletto situato "alle peze delle grocte" circondato dai beni di Cola di Giovanni di Camillo di Scandriglia, un vignale situato !allo Voltaturo", confinante coi beni di Giacobello Petruzzi, di Paolo di Ribella, della chiesa di S. Giovanni; quali beni (vigna, vignaletto, vignale) appartennero ad Antonia di Giovanni Pezzuti di castel Scandriglia, revoluti alla morte senza … eredi di questa, al monastero di Farfa e al detto Francesco, con facoltà di usarne, durante il tempo della locazione, in qualsiasi modo, purché ogni atto sia compiuto in favore di un vassalo di detto monastero e abitante nel dominio di esso, in caso di contravvenzione a questa clausola, detti beni ritornino al monastero e al detto Censuario. Prezzo di detta locazione 6 fiorini correnti a ragione di 48 provisini del Senato per ciascun fiorino; più un censo annuo di due denari di provisini da pagarsi nel giorno di s. Maria del mese di agosto o nell'ottobre di detta festa. Testi: Antonio di Petruccio, Giovanni di Bono, Giovanni figlio di Compagnuzzo. Tutti di Castel Negula.
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Cassetta/cartella  43/36 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  giugno  1438  XV  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Antonius Pauli Nardi
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Francesco "Palutii Gironcelli" del rione S. Angelo vende a Pietro Paolo Mancini "cannolortario" del rione S. Angelo una casa posta nel rione S. Angelo in contrada "calcariorum" fra quasti confini, da un alato una casa della chiesa di S. Nicola "de Carcasariis" innanzi la via pubblica, per il prezzo di 190 fiorini alla ragione di 47 soldi provisini pagabili a rate di 25 fiorini alla pasqua di ogni anno, ma con aptto che nel caso egli vendesse una sua vigna posta entro le mura della città in luogo detto "Sancto Iacono Scassacavalli" vicino alla chiesa di S. Maria dell'Aventino confinante con Lello Ibellis, Cola de Castellanis e il viculus Vicinalis, potesse senz'altro con il prezzo di questa vendita pagare tutto il proprio debito. Testimoni: "Presbitero Iohanne Antonio rettore ecclesiae Sancti Andreae de Funanis et Antonio Cole Vari speziario de Regione Campitelli".
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Cassetta/cartella  43/37 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  giugno  1440  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Angelo Pellegrino di Napoli "dicto priore", alla presenza di Pertello Sossulano di Nola, giudice ai contratti e di Iaocopo sparanno di napoli, notaio pubblico per il Regno di Sicilia, vende a Iacopo di Angelo di Cortona, abitante in Napoli, una casa "cons. in membris infrascriptis videlicet: cellario uno terranico, item mechanino uno supra dictum cellarium, item sala una supra dictum mechaninum, item et camera una supra dictam salam cum ostraco ad solem et cum forno, pissina et cantaro" posta in detta città in luogo detto "ad corte de cancello" presso l'orticello di S. Pietro "ad marmoratum" nella regione del Sedile, per il prezzo di due once a 23 carlini d'argento (60 per oncia e due per tarì). Pertellas Suffulanus giudice. Testi: Filippo di Giuliano sorrentino, Battista … di Napoli, Santoro di Abitabulo di Napoli.
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Cassetta/cartella  43/38 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 26  ottobre  1442  XV  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Petrus Milinus de Millinis (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Pace, figlia del fu Antonio di Cecco di Alessio del rione S. Angelo e moglie di maestro Antonio "de deariis magister scolarum" del rione S. Eustacchio, col consenso del proprio marito vende "in perpetuum" al nobil'uomo Lorenzo mazabufalo, mercante del rione Ripa, una casa terrena, "solarata", con pozzo, nel rione S. Angelo, congiunta "pro diviso" con un'altra appartenente ad Antonio di Lorenzo dello …, la cui proprietà in tempi passati era divisa fra Lorenzo Stazi "dello abrusciato" del rione Colonna, e un tal Lorenzo "Stephani" del rione Trastevere, e poi ceduta a detta Pace da Cola Cerino notaio del rione S. Angelo, come risulta in atto stipulato dal sottoscritto notaro, pel prezzo di 400 fiorini "ad rationem" di 47 soldi di provisini del senato, di cui la venditrice riceve all'atto della vendita, come caparra e parte del pagamento, 18 ducati veneti. Per ogni atto di legge la venditrice elegge propri fidecommissari i nobili uomini Onofrio Boccapaduli e Giacomo Lorenzo Boccapaduli entrambi del rione S. Angelo e Pietro "Nutii Rentii Petri" del rione S. Eustachio. Testi: Gaspare di Giovanni Petroni e Antonio di Giovanni Damiani del rione Ponte, Loiscio Boccapaduli del rione S. Angelo, Simio, senzale, del rione Campitelli.
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Cassetta/cartella  43/39 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  febbraio  1445  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Iacobus Generosus
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il nobile Rinaldo Bracazio di Napoli quale procuratore del magnifico Paolo Bracazio, pure di Napoli, vende a Giacomo di Angelo "de Curthono" una casa sita in Napoli "al largo de portu", nella località chiamata "lo fundico de la Matalena", per il prezzo di tre once di carlini d'argento. Giudice ai contratti: Christofanus de Giorgio de Nola
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Cassetta/cartella  43/40 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  luglio  1445  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Iacobus Generosus de Somma
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Paolo Brancaccio di Napoli "miles" e la moglie Antonietta "de iudice" vivente secondo il diritto romano, col consenso del marito, alla presenza di Ruggero "pappa sogina" di Napoli, giudice ai contratti e di Iacopo "generosus de summa", abitante in Napoli notaio pubblico per il Regno di Sicilia (procuratore per Paolo Brancaccio il n. u. Rinaldo Brancaccio), vendono a Iacopo di Angelo da Cortona abitante in Napoli, una casa con portico e tre casalini posta "supra quodam cellario ecclesie sancte Margarite de platea portu civitatis Neap.", situata in luogo detto "lo fundaco dela Magdalena", presso la casa di Monaco Gambarelli di Napoli, le case già di Andrea Pacca di Napoli e ora della chiesa di S. Margherita "de platea portus", e la via pubblica, per il prezzo di tre once di carlini d'argento, computati a due per tarì. Testi: Ruggero Pappa Sogina; Maso de Iudice; maestro Pudano Squallato "clericus", di Napoli. Notaio Paolo de Muro.
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Cassetta/cartella  43/41 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 21  ottobre  1448  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Contratto di vendita, effettuata da Polissena Paccha in favore di Giacomo di Angelo, di un "cellarium terrineum riscopertum" situato in Napoli, in località detta "lo fundico de la Matalena" regione "Piazza Larga" del Porto di Napoli, confinante con i beni del detto Giacomo, con quelli di Giovanni Ruta di Capua, del notaio Giacomo Zannali … "iuxta cursium Comunalem" "pro precio … tarenorum tresdecim de carlenis argenti boni et iusti ponderis sexaginta pro uncia et duobus pro tareno quolibet". Giudice del contratto Iohannes Bastardus de Neapoli. Testi: Iohannes Siogenes de Neapuli, Bonus Annus … de Ruello, Franciscus …
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Cassetta/cartella  43/42 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 23  ottobre  1448  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Alla presenza di Ruggero "Pappasognia" giudice ai contratti del notaro Giacomo … di Somma e di testimoni, Giacomo di Angelo di Cortona prende corporale possesso d'un "cellarium terrineum discopertum et rinnovatum", situato nel "fundico de la Magdalena", regione Piazza larga del porto di napoli, "iuxta curtium comunalem", che due giorni innanzi gli era stat venduta dalla vedova "Polisena Paccha" di Napoli.
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Cassetta/cartella  43/43 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  aprile  1450  XV  
Tipologia documento  
Rogatario  Nicolaus Sollatii de Fluminaria
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Fulgenzio de Statiis, procuratore per Francesco de Ursinis prefetto di Roma e "censionario" del Castro di Scandriglia e dell'abbazia Farfense, come rilevasi dalla bolla apostolica di Giovanni XXIII, registrata dal notaro redigente il presente atto, concede in locazione a Giovanni Mirelle di detto Castro e ai suoi eredi maschi fino all'ottava generazione, e in caso di mancanza di essi a una sua figlia maggiore di età, maritata o da maritarsi un vassallo di domino signore o dell'abbazia, una casa posta nel Castro di Scandriglia in luogo detto "Sevura (?)", presso il muro del castello e i beni di Iannarello e di Fantivello, per il prezzo di tre fiorini, più un censo annuo di tre denari provisini da pagarsi alla madonna di mezzo agosto o nell'ottava seguente. Testi: Lorenzo "idest Rentii Anto[nii?]" Nardoni e "Susino presbitero pontecellensi".
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Cassetta/cartella  43/44 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 30  settembre  1452  XV  
Tipologia documento  
Rogatario  Maczeus di Maestro Francesco (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Francesco Orsini, conte di Gravina e di Conversano, prefetto di Roma, vicario generale "in temporalibus" di Castel Scandriglia, affitta a Giovanni di Mirelea fino alla terza generazione mascolina legittima (o in mancanza di maschi ad una figlia maggiorenne) "…." posto fuori di detto castello confinante coi beni di Antonio di Ciardafella, di Antonio Renzi, di Giannuzzo di Preta. E dello stesso locatario, valutata dai massari 4 fiorini, per il prezzo di 28 soldi e mezzo, più un censo annuo di 2 denari, da pagarsi annualmente nel giorno di s. Maria del mese di agosto o nell'ottava seguante. Testi: Giovanni Piroli, Nallo di Giovanni Nallo, Palmerio e Pietro di Giovanni Ceccarelli di castel di Scandriglia.
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Cassetta/cartella  43/45 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  novembre  1454  XV  
Tipologia documento  
Rogatario  Maczeus magistri Francisci (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Francesco Orsini conte di Conversano, prefetto di Roma, vicario generale in "temporalibus" di Castel Scandriglia, cede in locazione a Pietro Ceccarelli di Castel Scandriglia fino alla terza generazione un pezzo di vigna della capacità di una coppa di semenza ossia "cricha" sito nel territorio di Scandriglia in luogo detto "colle Remondo" confinante con i beni dello stesso locatario, con la via pubblica, già acquistato da Mariano Ferraro al prezzo di 5 fiorini e 1/2 per la somma di 28 soldi una volta tanti e un censo annuo di 1 denaro da pagarsi la Madonna di mezzo agosto o nell'ottava seguente. Testi: "Luciolo Blaxii, Thomasio de Monte Calvo de dicto Castro Scandrillio, domino Iohanne Piroli et Pasquale Iacobo Casalis de Castri Nerule".
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Cassetta/cartella  43/46 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  agosto  1455  XV  
Tipologia documento  
Rogatario  Cola Mardelli Colecte civis romanus
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  "Lellus" figlio ed erede del quondam Pietro Coscie del rione Arenula, maggiore d'età dona "inter vivos" a Giovan Battista di Simeone Bartoli notaio del rione Colonna la metà di due case congiunte insieme, con orto, pozza e portico che possiede "pro indivisis" col fratello, con tutti i suoi diritti poste sotto il censo di S. Maria in Monticellis a cui è dovuto un canone annuo di 6 libbre di provisini, situate nel rione Arenula fra i beni degli eredi del quondam ….(sic) de Mutis, di Cola di Giovanni Nutii, di Palino mercante e la via pubblica. Testi: Antoniazzo Petrecca orefice del rione Trevi, Girolamo di Pietro Paolo Ceratani, Gaspare di Pietro Paolo di Stefano del rione Colonna.
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Cassetta/cartella  43/47 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  aprile  1459  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Sentenza arbitrale ["arbitrium, laudum seu sguardium"] nella lite tra Marino Scatafonte di Venezia ["magistrum serici seu vellutorum"] da una parte e i fratelli Giacomo e Tadeo de Larborea di Gaeta per sé e per Giovanni di Sansa, padre dei fratelli Pietro e Mastrogiulio magno di Spigna etc. dall'altra. Arbitri: Nicola Francesco de Contilio e Girolamo de Lama. Giudice del contratto: Iacobus Sorrentinus. Testi: Gabriel de Gulino, Stephanus de Ianni plano, Iacobus Ramulus, Nicolaus de Morte.
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Cassetta/cartella  43/48 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 30  maggio  1463  XV  Scandriglia
Tipologia documento  
Rogatario  Nicolaus Sollatii de Fluminata (S.T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Testamento di Agnese di Paolo di Castel Scandriglia, nel quale lascia a suffragio della sua anima cinque fiorini; ad Antonio Mirella lascia il letto ed una coltre; all'arciprete e a Giovanni Raulli sempre in suffragio per la sua anima un fiorino per uno; a Vicchio di Sabino cinque soldi; all'arciprete un lenzuolo e a Perna una cassetta. Istituisce erede universale ed esecutore testamentario Giovanni Mirella. Testimoni: "Iohannes Cefalum" arciprete di Castel Scandriglia, Angelo "magistri Petri" una volta di Montorio, Santo di Cola Chianelli, Giovanni di Francesco Nardoni, Domenico "Palmerii", Antonello Forlani, Nicola Salvati, Mariano di Cola Marconi.
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Cassetta/cartella  43/49 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  giugna  1466  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Giovanni Antonio de Simonte
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Maria de Morano, vivente secondo il diritto romano, porta in dote al marito Iacopo da Cortona, abitante in Napoli, dodici once consistenti, sei in beni mobili, e sei in una terra posta presso la terra di Luccano, in luogo detto "la torre deli passarelli" presso i beni di Tristano Passarelli e la via pubblica (stimata a prezzo di sei once) "tam quam dotalem et per issaliam datam", con tutte le riserve del caso, secondo l'antica consuetudine della città di Napoli "in scriptis redacta que vulgariter dicitur a la vecchia manera". Iacopo a sua volta "in locum quarte seu donacionis propter nuptias", fa alla moglie una obbligazione di quattro once di carlini d'argento sui suoi beni mobili ed immobili, secondo il costume della città di Napoli ("de quarte lucrifaccione"). Nel caso egli premuoia alla moglie, le lascia una obbligazione su tutti i suoi beni e specialmente sopra una casa posta in Napoli nel vico di S. Anello presso gli altri suoi beni e i beni di Nardo di Mastropudano, eccettuata una masseria posta "ad monticello" presso i beni di Carlo Pignattelli e di Giovanni Maria, e una casa posta "ad puorto" presso i beni di Battista Rute e i beni che furono di Monaco Gambarelli, masseria e case concesse come parte della dote materna, ad Ageluzio da Cortona, figlio del detto Iacopo, il quale consente all'obbligazione in favore della detta Maria, della casa del vico S. Anello. Niccolò de Costanino di Pozzuoli giudice per Angelillo …… di Napoli giudice ai contratti. Testi: Pietro de Senisio giudice, Bartolomeo Slapa di Napoli, Pietro Monesola di Napoli.
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Cassetta/cartella  43/50 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  maggio  1467  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Contratto stipulato alla presenza di Gabriele de Gulino "iudex ad contractus" e Salvatore Apitella notaro pubblico, Suilvano Pecza di Suessa e Margherita di Giacobello sua moglie e il loror figlio Berardino da una parte, e Francesca di Cortona e Giulia di Gioacchino, figlia di Francesca e moglie di Berardino dall'altra, secondo il quale i primi, dichiarando di aver ricevuto dalle dette Francesca e Giulia, come dote di quest'ultima la somma di 10 libbre di carlini d'argento, di cui 8 in denari e due in beni immobili, assegnano come controdote ["anfatum et pro antefato in locum quartorum] uncias quinque de carlenis argenti boni et iusti ponderis sexaginta per unciam computatis". Testi: Ragualdus de Tarso, Dardanus ricepta de Venafro, Iacobus Antonius Paparus studens de Neapuli.
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Cassetta/cartella  44/51 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  aprile  1470  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  "Aurifinus de Aurofino iudex ad contractus; Marinus de Flore notarius"
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Zaffina Chiavarina di Napoli moglie di Antonio Longi di Napoli alla presenza di "Crifinus de Aurofino de Verusio iudex ad contractus" e di "Marinus de Flore de prefata civitate Neapolis notarius" vende con l'autorizzazione del marito all'aegregia "domicella" Pelegrina di Laura di Napoli, alcune case dirute e ruinose di più membri ed edifizi assegnatele dal marito come corrisposta della dote, poste nel suolo di S. Maria Maggiore di Napoli , vicino ai beni di detta chiesa, a quelli della venerabile confraternita di S. Maria Maddalena de "dissiplina" ai beni degli eredi di Braccio di Planura, alla via pubblica e vicinale, per il prezzo di once quattro e venti tarì di carlini d'argento, sessanta per oncia e due per tarì. Testimoni: "Iohannes Bultana de Neapoli, Angeluccius de Cortona, Leonardus …"
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Cassetta/cartella  44/52 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 20  giugno  1471  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il nobil uomo Francesco Caracciolo di Napoli, Angelo Corno, Gabriele de Stefano e Zaccaria de Campora, pure di Napoli, maestri e governatori della venerabile chiesa e ospedale di S. Maria Annunciata di Napoli, alla presenza di Giovanni Sanctoris di Napoli, giudice ai contratti e di Nardo "Russus" notaro, vendono a mestro Giannino di Borgogna, carpentiere, agente per sé e suoi, una casa con tutti i diritti ad essa inerenti, ed esente da ogni peso, posta nella piazza "Alguemarie" della città di Napoli, presso la casa "domine Benedicte", e la via pubblica, per il prezzo di sei once di carlini d'argento di buono e giusto peso (60 per oncia). Giovanni Sanctoris giudice c.s.; Raffaele de Perna teste; Iacopo Guarnio aromatario teste; Pascarello teste; Stefano Siciliano teste".
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Cassetta/cartella  44/53 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 14  febraio  1472  XV  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Massimo di maestro Antonio Tebaldi (S. T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Nicola "de Maccionibus" cappellano della cappella della Trinità nella chiesa di S. Eustacchio cede la quarta parte del casale chiamato Feretola (situato di là dal Tevere, fuori porta Castello, confinante coi seguenti casli: casale dei Saraceni, casale "Tor Vergata", casale "Buon recuvero", casale dell'Ospedaletto, S. Andrea ecc.) da lui posseduto come dote della detta cappella per disposizione notarile di Agnese vedova del fu Paolo "Stasi" (contenuta in atti del notaio Paolo Vanni del 28 agosto 1461) a Paolo Orsini e suoi eredi e successori, ricevendone in cambio, per sé ed i cappellani che succederanno a lui nella medesima cappella della Trinità in S. Eustaccio, una casa situata nel rione Parione nella parrocchia e strada di S. Agnese "de Agone". Testi: Giovanni di Giacomo di Toffia, cappellano; Nicola Lazio di Napoli, familiare del cardinale Orsini, camerlengo del papa.
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Cassetta/cartella  44/54 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  marzo  1472  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Dinanzi a Ligorio "de Casanova" di Napoli giudice ai contratti e al notaro Giorgio Fortunio d'Acerra, Gennaro Squallato e Nardo Squallato, dei quali pendeva lite "in magna curia Vicariae" per l'attribuzione di certi beni ereditari, mobili e immobili, devengono ad una transazione e concordia per la quale il detto Nardo cede al detto Gennaro una piccola casa situata presso a una proprietà dello stesso Nardo, a una casa di Evangelista "de Abrutio" e alla via pubblica e Gennaro rinunzia da parte sua a tutti i diritti che gli possano competere sui beni del detto Nardo. Testimoni: "Abbas Palmerius terrezanus de Neapoli; Efrimus de Risio de Neapoli; Minicus de Casanova de Neapoli; Antonius Spatarellus de Neapoli".
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Cassetta/cartella  44/55 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  settembre  1473  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Francesco Basso notaio per il regno di Sicilia
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Essendo andato perduto, a causa delle guerre che funestarono in quegli anni il Regno e specialmente la città di Napoli, l'istrumento dotale rogato dal noatio Antonio Pirosi di Napoli, col quale Soprana Squallata aveva portato in dote al marito Iacopo da Cortona di Napoli 30 once di carlini d'argento, consistenti in beni, Iacopo dà al figlio Angeluccio da Cortona, avuto dalla quondam Soprana, come equivalente della dote materna, una masseria posta "ad Monticello" presso i beni di Carlo Pignatelli, di Giovanni Morcie, Antonello di Poncia, masseria già sterile e incolta, ridotta da Angeluccio a buona coltura, dove questi ha costruito una casa; e alcune case e certi casalini posti "in platea portus" presso i beni di Battista Rute e di Monaco Gambarelli e la corte comunale; inoltre la casa materna dello stesso Angeluccio, posta "ad marmorata civitatis Neapolis", presso i beni di Nardo di maestro Pudano, di Santo Anello, dello stesso Iacopo e altri confini; il tutto equivalente a 30 once di carlini. Salvatore Africella giudice ai contatti; Testi: Francesco Trippi di Napoli, Padovano Caraczolari.
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Cassetta/cartella  44/56 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  marzo  1474  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Atto di transazione e di concordia nella lite "pro recto dotis" tra maestro Marino di Catapante di Venezia, dimorante in Napoli, e Costanza sua moglie, erede della fua Margherita Castracane sua madre, da una parte, e Angeluzzo di Cortona agente per sé e per il padre Giacomo di Cortona (padre anche della detta Costanza e di Checca) e per Maria di Morano moglie del detto Giacomo e matrigna di Costanza dall'altra. Testi: "Baptista Ruti, Loisius Gallus de Cilento, Antonellus Surdi". Giudice del contratto: "Loisius de Flore". In calce ci sono annotazioni riguardanti successive presentazioni in causa, in data 12 maggio 1492 e 14 ottobre 1501.
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Cassetta/cartella  44/57 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 14  luglio  1477  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  "Franciscus pubblicus notarius (S. T.)"
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Atto di transazione [innanzi al Salvatore Apicella iudex ad contractus e Francesco Basso notaro] fra il monastero di S. Maria "Montis Virginis" di Napoli dell'ordine di s. Benedetto, [rappresentato dal reverendo frate Donato di Pannarano priore di detto monastero e procuratore del reverendo e illustrissimo don Giovanni d'Aragona, frate Paradiso, frate Antonio di Vito, frate Tommaso di S. Angelo, frate Angelillo di Pannarano, frate Bernardino di Napoli, frate Bartolomeo di S. Martino, frate Giovanni di Agrola (?), frate Mauro di S. Severino] e Giovanna di Baubano di Napoli vedova di Nicola da Cortona, a proposito di una casa sita in Napoli in "platea marmorata regionis sedilis" confinante con la casa Franzoni di Planura, la chiesa della S. Trinità, la via iniziale. Di detta casa rimane usufruttuaria, vita natural durante, la detta Giovanna, corrispondendo al monastero un canone ossia un censo annuo di dieci tarì da pagarsi alla metà di agosto. (La transazione avviene con l'affrancazione del reverendo Ludovico "de Borsis" vescovo di Aquila, vicario di don Giovanni d'Aragona. "Salvator de Apicella iudex ad contractus". Testimoni: "Ego Dominico de Pallis testes …".
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Cassetta/cartella  44/58 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 8  giugno  1478  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Benedetto di Vienna, estensore dell'atto "attorum magistri" della detta Curia
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  La grande Curia della Vicaria di Napoli, sedente nel Regio palazzo posto nella piazza di S. Giorgio Maggiore presso i beni del magnifico Niccolò de Atino (?), dottore "in utroque", già appartenenti al magnifico "milite" Michele Ricii di Napoli, presso il campanile di detta chiesa, udite le testimonianze (di Nardo di maestro Podiano Squallati di Napoli e la moglie Caterina, Antonello di Napoli, detto di Francia, Menichella moglie del suddetto, Costanza Paolina di Napoli, donna Fonsellina, madre di Giovanni "Richa" di Napoli aromatario, donna Carmosina de Milo di Napoli moglie del notaio Ragucio de Raho, Iacopo "dompna Rona (?)", discepolo del maestro Paolo Mannese, Lisi Antonio di Vico, madama Margherita de Angelo di Napoli, "Vareianus" di Vico), emana una sentenza in favore di Angeluccio da Cortona di Napoli quondam Iacopo, contro la sorella di lui, Cecca da Cortona, la quale, pur avendo venti anni addietro, all'atto del matrimonio, rinunziato a ogni diritto sui beni paterni e materni, ricevendo in dote dal padre Iacopo una casa "ad porta de S. Gennaro" ed altri beni, per il valore complessivo di 30 once, aveva mossa lite al fratello, avanzando pretese su detti beni. La Curia è composta dal magnifico Belardino de Geraldinis di Amelia, milite, conte palatino, regio consigliere, rettore della Magna Curia; dai maestri giustizieri del regno di Sicilia: Niccolò Antonio Orilia di Napoli; Leone de Turionibus di Amalfi; Giovanni Andrea de Grossis di Pozzuoli; Francesco de Mastrillis di Nola, dottori in legge, regi consiglieri e giudici della Magna Curia; dai notari: Giovanni de Rotundis, Francesco de Consilio, Vinciguerra Marino Ruta, Baordo di Falco, Mazeo di Vico, Antonello Mastrense, Angelo.
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Cassetta/cartella  44/59 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 20  novembre  1479  XV  Scandriglia
Tipologia documento  
Rogatario  "Andreas Nasi de Pontecellis (S. T.)"
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Matteo Spinelli di Castel Scandriglia, quale procuratore di Ramondo Orsini duca di Gravina, loca a Pietro Santo di Giovanni Mirella di Castel Scandriglia, fino alla terza generazione mascolina e, in mancanza di questa, ad una femmina di maggior età maritata o da maritarsi ad un vassallo del detto Ramondo, un "vineale" situato nel territorio di Castel Scandriglia in vocabolo "de lotorsciano" vicino ai beni della chiesa di S. Maria di Castel Scandriglia (confinante coi beni di Paolo "de Prete", di Giacomo "Briante" e di Nardo Talenti) loca parimente allo stesso la metà di un orto nel territorio di Castel Scandriglia "pro indivisu" con Cola di Tommasio Nalli di Scandriglia, in vocabolo "de le mole iam pastare" (confinante coi beni degli eredi di Pietro Sinibaldi, con quelli degli eredi di Giacomo Bartolomei, con la via pubblica e coi beni del detto Tomassio) per il prezzo di undici carlini in ragione di dieci soldi per ogni carlino, più un censo annuo di un denaro provisino da pagarsi la Madonna di mezzo agosto o entro l'ottava seguente. Testi: Nardo Talente di Scandriglia, Sante di Cola Chiancelli di Scandriglia, Lucio fu Blasi di Scandriglia.
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Cassetta/cartella  44/60 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 1  gennaio  1483  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni Manfredi di Milano lanaiolo abitante in Napoli, innanzi a Nicola Francesco di Aversana giudice ai contratti e Marino "de Flores" notaio vende ad Angeluccio di Cortona una casa lasciatagli in eredità dalla moglie Maria di Marano "in tribus membris cum putheo cantaro et furno" posta in platea S. Anelli Maioris" di Napoli in località detta "corte de Cancello" "iuxta ortum venerabilis cappellae sub vocabulo Sancti Petri platee Marmorate" confinante con la via pubblica e la corte nominate per il prezzo di once tre e 20 tarì di carlini d'argento (60 per oncia e due per tarì). "Ego Nicolaus Franciscus de Aversana quo supra iudex ad contractus me subscripsi; Ego donnus Theseus Floreus archidiaconus Sipontinus pro teste interfui; Ego Virgilius Urseleo de Neapoli testis me subscripsi".
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Cassetta/cartella  44/61 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  settembre  1483  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  "Minicus de Casanova de Neapoli; Ligorius de Neapoli" giudice ai contratti
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Angeluccio da Cortona di Napoli dona al figliastro Andrea de Alexio di Napoli, la quinta parte dei suoi beni. Sottoscrittori: "Cesar de Composta de Neapoli; Efrimus de Risio; notaio Gabriel Setarius de Neapoli; Antonius de Capillis de Neapoli".
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Cassetta/cartella  44/62 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  luglio  1486  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  "Franciscus de Consilio"
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Atto notorio "ad aeternam rei memoriam" stipolato ad istanza di Angeluzzo di Cortona per il riconoscimento della donazione "inter vivos" fatta in favore suo e della propria moglie da "Antonio castracane dicto fallo" in ricompensa delle cure prestategli durante la sua infermità, di una casa situata in Napoli, "in parrochia S. Anelli" confinante coi beni di Giovanni de Noscio, con quelli di Bernardino Signancia (?), di Antonio Montichia "et iuxta viam vicinalem a curti quae dicitur de Cancello, in platia S. Anelli Maioris de Neapoli ubi dicitur" la strada Marmorata. Alla presenza di Antonio de Aragonia de Piccolominibus ecc. Giudice del contratto: "Raimundus de Ponte".
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Cassetta/cartella  44/63 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 10  gennaio  1488  XV  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  "Marianus Iohannis Scalibastri (S. T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Lucrezia moglie del quondam Battista Sabba del rione Ripa all'Isola vende a Carlo dei Sanguigni del rione Ponte una casa posta nel rione Colonna nella parrocchia di S. Andrea della colonna fra questi confini: una casa "seu macellum" di detta chiesa, tenuta da Antonio di Pietro di Paolo Simoni, i beni di Sabba di Lorenzo di Petruccio, e la via pubblica il prezzo di trecento ottanta fiorini alla ragione di 47 soldi di provisini del senato per fiorini. Testimoni: "Cola Iohanne de Esculo (?) de regione Columnae; Sabba Saccoccia barberio et Petro Francisco quondam Bartholomei de Florentia vasallaio de regione Ripe".
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Cassetta/cartella  44/64 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  maggio  1494  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Cesare Malfitano notaio pubblico
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Angeluccio da Cortona di Napoli e la moglie Caterina della Lama ricevono da Lorenzo de Santis di Napoli, un mutuo per venticinque ducati di carlini d'argento di buono e giusto peso, alla ragione di dieci carlini a ducato, da restituirsi entro un mese a partire dal giorno del contratto, sotto pena del doppio. Angelo de Golino di Napoli, giudice ai contratti. Testimoni: Pietro Sfingardo di Napoli; Maestro Giovanni de Sermoneta.
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Cassetta/cartella  44/65 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  maggio  1494  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  "Cesar Malfitanus"
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Lorenzo de Santis riconosce ad Andrea de Alexi ogni diritto e penia potestà di disporre di 25 ducati di carlini già concessi in mutuo ai coniugi Angeluzzo di Cortona e Caterina da la Lama, i quali 25 ducati nel precedente contratto di mutuo figuravano di proprietà del detto Lorenzo, appartenuto invece ad Andrea. Testi: "Petrus Squigarda; Thoma de Framaticis". Giudice del contratto: "Angelus de Gulino".
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Cassetta/cartella  44/66 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  febbraio  1495  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  Cesare Malfitanus (S. T.)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Angeloso di Cortona di Napoli, alla presenza di Angelino Golino giudice e di Cesare Malfitano notaio, infermo nella sua casa di Napoli "in platea Marmorati" istituisce suoi eredi universali Andrea di Alessandro suo figliastro, Giacomo di Cortona e Antonio di Cortona suoi figli, ordina di seppellirlo nella chiesa di S. Maria della Grazia in Napoli; lascia alle figlie Laura e Margaritella la leggittima ed in più una tangente dei suoi beni da non potersi avere se non dopo quindici anni dal giorno della sua morte; fa usufruttuaria di tutti i suoi beni, la moglie Caterina della Lama. Ordina ai suoi eredi per quindici anni di astenersi dal vendere cotrattare e alienare i beni ereditati colla minaccia di decadere dall'eredità in caso di vendita. Lascia a Beatrice sua donna di servizio due once di carlini di argento e 3 in beni immobili, lega 2 tarì, "pro malis ablatis cippo maioris ecclesiae Neapolitanae", vuole che si dicano nella chiesa di S. Maria delle Grazie 37 e 41 messe e 13 messe di S. Gregorio in suffragio della sua anima, lascia due tarì alla chiesa dell'Annunziata, istituisce soui esecutori testamentari il reverendo Martino Spagnuolo priore della chiesa di S. Maria delle Grazie, sua moglie Caterina ed Andrea "de Alexi". Giudice per i contratti: "Angelus de Golino".
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Cassetta/cartella  44/67 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  maggio  1495  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Cassetta/cartella  44/68 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  giugno  1495  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Cassetta/cartella  44/69 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 4  febbraio  1496  XV  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Baldassarre Rocca da Castrovillari
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni Battista Confardi riceve dal capitolo di S. Maria Maggiore l'enfiteusi di una vigna presso le terme Dioclezane, di circa 3 pezze, con l'obbligo di corrispondere ogni anno 6 barili di mosto.
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Cassetta/cartella  44/70 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 4  settembre  1498  XV  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Cassetta/cartella  44/71 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  luglio  1499  XV  Ponticelli
Tipologia documento  
Rogatario  Antonio Francesconi da Ponticelli
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Francesco Orsini dà in locazione a Cecca Orsi, fino alla terza generazione, una casa, una vigna, una canapina e una chiusa in Scandriglia e in altri luoghi, per il prezzo di 10 ducati e con l'obbligo di corrispondere ogni anno 8 ducati.
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Cassetta/cartella  44/72 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  ottobre  1500  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
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Bibliografia  
Regesto  
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Cassetta/cartella  44/73 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  ottobre  1500  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
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Regesto  
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Cassetta/cartella  44/74 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  gennaio  1501  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Paolo Girolami
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Benedetto Carminati, pizzicarolo, dà in enfiteusi fino alla terza generazione maschile a Giovanni barbiere una bottega con parte di una casa a Ponte, per il prezzo di 50 ducati e con l'obbligo di pagare ogni anno 38 ducati.
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Cassetta/cartella  44/75 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  febbraio  1501  XVI  Napoli
Tipologia documento  
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Cassetta/cartella  44/76 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  giugno  1501  XVI  Napoli
Tipologia documento  
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Cassetta/cartella  44/77 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  giugno  1501  XVI  Napoli
Tipologia documento  
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Cassetta/cartella  44/78 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  giugno  1501  XVI  Napoli
Tipologia documento  
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Cassetta/cartella  44/79 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  giugno  1501  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/80 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  giugno  1501  XVI  Napoli
Tipologia documento  
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Cassetta/cartella  44/81 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  ottobre  1501  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/82 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 19  ottobre  1501  XVI  Squillace
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Cassetta/cartella  44/83 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  dicembre  1501  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/84 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  agosto  1502  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/85 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  dicembre  1502  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/86 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 31  dicembre  1502  XVI  Napoli
Tipologia documento  
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Cassetta/cartella  44/87 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 19  aprile  1504  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/88 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  aprile  1504  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/89 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  gennaio  1506  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Antonio Mirella da Scandriglia
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Regesto  Mateuzo Grossi da Castelnuovo (abbazia di Farfa) vende a Giacomo e Verardo Picchu una estensione di terra in questa località, per il prezzo di 25 ducati.
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Cassetta/cartella  44/90 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  giugno  1506  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/91 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 21  luglio  1508  XVI  Squillace
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Cassetta/cartella  44/92 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 13  ottobre  1508  XVI  Squillace
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Cassetta/cartella  44/93 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  ottobre  1510  XVI  Napoli
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Cassetta/cartella  44/94 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  luglio  1511  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
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Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il cardinale Francesco Argentino, vescovo di Concordia, nomina suo cappellano il sacerdote Porfirio Marcuzio, della diocesi di Senigallia.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  44/95 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 22  febbraio  1513  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Giacomo Filocamo da Reggio
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni Cesare Carrafa da Napoli prolunga per 15 anni al napoletano Andrea Alesci l'affitto di 3 botteghe in Napoli, con l'obbligo di pagare per le due prime 11 ducati e 4 tarì e per la terza 12 tarì e mezzo annualmente.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  44/96 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  marzo  1513  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Gaspare Pontano
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  La confraternita dell'ospedale del Salvatore dà in locazione perpetua a Latino Masci un pezzo di terra incolto fuori della porta Latina, con l'obbligo di pagare un censo annuo di 40 soldi di provisini del senato.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  44/97 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  ottobre  1513  XVI  Scandriglia
Tipologia documento  
Rogatario  Giorgio Ciardafelli da Nicola
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni Mariano del fu Nero e i suoi fratelli vendono a Martino e Giovanni Eiritocci un prato per il prezzo di 10 ducati.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  44/98 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  marzo  1513  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  44/99 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 23  marzo  1514  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  44/100 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  gennaio  1515  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/101 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 19  maggio  1516  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/102 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 13  gennaio  1517  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/103 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 21  giugno  1517  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/104 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 23  giugno  1517  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/105 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  ottobre  1517  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/106 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 21  novembre  1518  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/107 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  marzo  1519  XVI  Barcellona
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/108 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 20  marzo  1519  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/109 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 14  giugno  1519  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/110 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 1  febbraio  1520  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/111 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  giugno  1520  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/112 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 30  giugno  1520  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/113 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 27  aprile  1521  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/114 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 10  maggio  1521  XVI  Scandriglia
Tipologia documento  
Rogatario  Paolo Scafarra arciprete, not.
Note  
Tradizione  Copia dell'a. 1541
Bibliografia  
Regesto  Giacomo Siniballi vende a Giovanni Angelo Mirella un pezzo di terra in Scandriglia per il prezzo di 40 ducati.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/115 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  luglio  1522  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/116 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  agosto  1522  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/117 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  agosto  1522  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/118 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  gennaio  1523  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/119 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  febbraio  1523  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/120 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  ottobre  1523  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/121 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  dicembre  1523  XVI  Lesina
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/122 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 19  dicembre  1523  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/123 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 30  giugno  1524  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/124 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 23  settembre  1524  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/125 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  ottobre  1524  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/126 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  gennaio  1525  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/127 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 31  gennaio  1525  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/128 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  febbraio  1525  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/129 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  febbraio  1525  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Nicola Polliaci chierico, not.
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Sentenza dell'uditore delle cause del palazzo apostolico che riconosce al chierico bolognese Emilio Bianchi il possesso dell'ospedale dei SS. Giacomo e Filippo Zamboni di Bologna.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/130 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  maggio  1525  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/131 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  maggio  1525  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/132 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 8  giugno  1525  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/133 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 30  agosto  1525  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/134 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 29  maggio  1526  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/135 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  ottobre  1526  XVI  Deliceto
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/136 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 19  dicembre  1526  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/137 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 27  febbraio  1529  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/138 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  giugno  1529  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/139 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  dicembre  1529  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/140 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 30  aprile  1530  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/141 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 30  gennaio  1531  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/142 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 27  marzo  1531  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/143 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 24  novembre  1531  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Stefano Amanni, not.
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Filippo del fu Stefano "piscatoris" vende ad Agostino da Pavia una casa a Campomarzio, di cui la proprietà apparteneva al n. u. Angelo Colozi, per il prezzo di 16 scudi.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/144 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 14  novembre  1533  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/145 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 23  gennaio  1534  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/146 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 25  gennaio  1534  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/147 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  dicembre  1534  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/148 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  maggio  1535  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Bartolomeo Rotelli chierico, not.
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Francesco Vichi tessitore, fiorentino, a nome di Matteo Carnacchini, rinunzia a Giacomino Pernetti, pizzicarolo, i diritti enfiteutici dello stesso Matteo su alcune terre fuori della porta del Torrione, di cui la proprietà apparteneva a Lorenzo Pucci; per il prezzo di 8 scudi d'oro.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/149 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 29  novembre  1535  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  45/150 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 8  giugno  1536  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/151 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  agosto  1536  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/152 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 25  novembre  1536  XVI  Napoli
Tipologia documento  
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Note  
Tradizione  
Bibliografia  
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Cassetta/cartella  46/153 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 21  novembre  1539  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/154 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 25  luglio  1542  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Cassetta/cartella  46/155 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 10  ottobre  1543  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Concordia tra fra Buruno, albergatore a S. Maria del Popolo, e una sua serva, Margherita, moglie di Francesco Incensa, bresciano, che lo aveva servito per 3 anni circa.
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Cassetta/cartella  46/156 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  maggio  1545  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/157 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  luglio  1545  XVI  Casoria
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Cassetta/cartella  46/158 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  maggio  1547  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Arcangelo Raimondo, chierico
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Citazione del luogotenente dell'uditore delle cause del palazzo apostolico sulla causa tra i chierici Giovanni Gratab e Ludovico Barruchina a proposito del priorato della chiesa del Romethal Merdensis dioecesis.
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Cassetta/cartella  46/159 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 31  gennaio  1548  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Legittimazione di due figlie spurie di Giovanni, alias Frabarano, e cioè Giovanna e Clara.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/160 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  agosto  1548  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Il Monte della Fede dichiara suo creditore per la somma di 200 scudi Cesare del Baccio, da Vespignano nel Mugello.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/161 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  gennaio  1549  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/162 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  giugno  1550  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/163 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 17  aprile  1551  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Giovanni Bargino, chierico
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Approvazione pontificia, per mezzo del vicario del papa in Roma, al contratto di locazione in enfiteusi stipulato dalla confraternita della Pietà con Francesco Bartolomei da Vespignano di metà di una casa a Ponte, gravata dal censo annuo di 9 ducati.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/164 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 28  agosto  1551  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/165 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  novembre  1552  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/166 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 15  aprile  1553  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Girolamo Marchesi
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  I nobili uomini Cesare e Alessandro Manderti concedono in enfiteusi perpetua a Sebastiano Stuzi muratore un loro casalino diruto all'Arenula, con l'obbligo di restaurarlo, di consentirne il riscatto, e di pagare ogni anno 3 scudi d'oro.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/167 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 29  agosto  1555  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Fiorenzo Granari, chierico
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Nomina a cavaliere dello speron d'oro e conte del sacro palazzo dell'ebreo convertito Vittorio Romoli.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/168 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 3  ottobre  1555  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  L'arciconfraternita degli orfani di Roma concede in locazione perpetua ad Alessandro fornaciaio circa 7 pezze di terreno fuori della porta del colle Vaticano, per il prezzo di 100 scudi; delle quali pezze di terra divideva la proprietà con la confraternita dell'ospedale di S. Giacomo degli Incurabili.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/169 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  novembre  1556  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/170 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 22  giugno  1561  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/171 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 13  luglio  1562  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Bolla del papa Pio IV che ne conferma un'altra del papa Leone X il quale aveva eretto in arcispedale l'ospedale di S. Giacomo in Augusta.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/172 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  agosto  1562  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/173 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 13  luglio  1562  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/174 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  agosto  1562  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/175 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  agosto  1562  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/176 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 12  agosto  1562  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/177 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 16  novembre  1562  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Alfonso d'Avila
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Legittimazione di Giovanni Paolo e Francesco Andrea , figli spuri di Antonio di Alessio, napoletano.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/178 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  aprile  1567  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/179 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 31  ottobre  1577  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Filippo Nofio
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Luca Abramo Pistoiese, da Scandriglia, dichiara che Domenico Forani è innocente della morte di sua madre Laudomia.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/180 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  febbraio  1582  XVI  Napoli
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/181 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  luglio  1584  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Francesco Bacolletti
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Giovanni Paolo Alessi, napoletano, sceglie per procuratore suo fratello Francesco Andrea, particolarmente per riscuotere ogni anno una somma di 55 ducati napoletani donatigli dall'ospedale dell'Annunziata di Napoli.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/182 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 26  settembre  1584  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  Pompeo Antonini
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  L'ordine dei Canonici Regolari Lateranensi costituisce in favore dell'abbazia dell'Isola di S. Flavio in Romagna un censo annuo di 45 scudi e mezzo d'oro, per il prezzo di 700 scudi d'oro.
Scansioni fascicolo 
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/183 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 13  gennaio  1585  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Bolla di papa Sisto V con la quale si assegna al chierico Giovanni Girolamo del Basso di Sirleto una pensione annua di 50 scudi romani sul monastero di S. Giovanni dell?Isola, nella diocesi di Squillace.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/184 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 13  gennaio  1585  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
Scansioni recto  verso 
Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/185 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 27  giugno  1586  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  Giovanni Maria Bocca
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/186 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 2  luglio  1599  XVI  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Presa di possesso da parte della Camera Apostolica di un casale appartenente a Marzio Colonna, duca di Zagaraolo, creditore della medesima.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/187 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 24  giugno  1603  XVII  
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Registrazione presso la Camera Apostolica del breve di Clemente VIII che concedeva agli amministratori dell'ospedale di S. Giacomo di liberare ogni anno un condannato a morte.
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Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/188 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  maggio  1609  XVII  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  
Scansioni recto  verso 
Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/189 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 5  marzo  1711  XVIII  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  Copia
Bibliografia  
Regesto  Breve di papa Clemente XI che privilegia per i defunti l'altare della Vergine nella chiesa di S. Giacomo al Corso.
Scansioni recto  verso 
Fondo Pergamene
Serie Roma - Ospedale S. Giacomo
Cassetta/cartella  46/190 Vecchia segnatura    Sigillo  si
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 24  marzo  1767  XVIII  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Breve del papa Clemente XIII. In seguito ai furti commessi, si toglie all'ospedale di S. Giacomo il privilegio dell'immunità e del dirito di asilo.
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