Pergamene trovate: 7
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Serie Carpegna
Cassetta/cartella  109ter/1 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 11  gennaio  1249  XIII  Lione
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Bolla d'Innocenzo IV. Il papa prende i nobili uomini …do, conte di Montefeltro e di Urbino, Ugone e Reynerio, conti di Carpegna, Berardino e Toma Raynerio e i di lui nipoti, Tolosindo "de Gambicerris", Todino, Ranuccio e Ugo, figli del fu Ugolino "de Guelfis", Giovanni "Ramberti" Malatesta, Nignello di Giovanni Ravignano, Martino "Gruamontis", Benolino e altri Gambaincerri, cittadini di Rimini, sotto la protezione e il patrocinio della sede apostolica.
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Serie Carpegna
Cassetta/cartella  109ter/2 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 25  maggio  1304  XIV  Macerata
Tipologia documento  
Rogatario  Gurduzolus Ugolinelli Travagli "deTravaglis" da Macerata, not. imp. (ST)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Gli uomini del castello di Macerata e di Fazolo, Montalto e Motisodhagyna, castelli soggetti al primo, insieme al nobil uomo Ugolino del fu Gaborado, capitano del castello di Macerata procuratore pel mantenimento della tregua fra Ranberto e Nerio, conte di Carpegna, da una parte e Federico conte di Montefeltro, e Guido, conte di Carpegna dall'altra.
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Serie Carpegna
Cassetta/cartella  109ter/3 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 4  dicembre  1471  XV  Lunano
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  1) Francesco de' Corboli da Urbino, dottore in ambedue le leggi, arbitro eletto dai procuratori dei castelli di Penna e Billi (Pennabilli) (provincia di Pesaro e Urbino), e Matteo "de Veteranis", dottore in ambedue le leggi, arbitro eletto dai conti e dal sindaco di Carpegna, anche a nome del castello di Miratoyo (frazione di Scavolino, provincia di Pesaro e Urbino), e dai procuratori del castello di Scavolino, inoltre Luca "de Pretiosis" da Cagli, dottore in ambedue le leggi, terzo arbitro, promulgano la sentenza arbitrale su controversie intorno ai confini dei territori dei detti castelli, già stabiliti con compromesso davanti a Giuliano, podestà di Urbino, in qualità di commissario del sovrano. 2) Transunto dal protocollo (del defunto ser) Lorenzo (Sanctis da Monte Cerignone, provincia di Pesaro e Urbino, notaio), fatto da Battista Milino da Monte Cerignone, diocesi di Montefeltro, notaio imperiale (ST) (1502 maggio 1). 3) I priori e maestro Biagio "de Turchinis", sindaco di Monte Cerignone, autenticano la firma di Battista Milino. Firma di Giovanni del fu maestro Giuliano da Monte Cerignone, notaio imperiale, in qualità di cancelliere del Comune (1502, maggio 15, Monte Cerignone).
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Serie Carpegna
Cassetta/cartella  109ter/4 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 4  dicembre  1471  XV  Lunano
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  1) Francesco de' Corboli da Urbino, dottore in ambedue le leggi, arbitro eletto dai procuratori dei castelli di Penna e Billi (Pennabilli) (provincia di Pesaro e Urbino), e Matteo "de Veteranis", dottore in ambedue le leggi, arbitro eletto dai conti e dal sindaco di Carpegna, anche a nome del castello di Miratoyo (frazione di Scavolino, provincia di Pesaro e Urbino), e dai procuratori del castello di Scavolino, inoltre Luca "de Pretiosis" da Cagli, dottore in ambedue le leggi, terzo arbitro, promulgano la sentenza arbitrale su controversie intorno ai confini dei territori dei detti castelli, già stabiliti con compromesso davanti a Giuliano, podestà di Urbino, in qualità di commissario del sovrano. 2) Transunto dal protocollo (del defunto ser) Lorenzo Sanctis da Monte Cerignone (provincia di Pesaro e Urbino) notaio, fatto da Matteo del fu Aloisio "de Tasinis" da Monte Cerignone, cittadino di Rimini, notaio imperiale e apostolico (ST) (1504, luglio 6).
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Serie Carpegna
Cassetta/cartella  109ter/5 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 20  ottobre  1498  XV  Villafranca presso Forlì
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Guidubaldo, duca di Urbino, concede a Bartolomeo Bartolino da Perugia, suo ambasciatore in Roma e abbreviatore apostolico "de parco maiore" (da cui discendono per linea femminile i conti di Carpegna), e ai di lui figli e eredi la perpetua esenzione da qualunque peso o pagamento.
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Serie Carpegna
Cassetta/cartella  109ter/6 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 31  luglio  1504  XVI  Castelluccio (frazione di Carpegna)
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  1) Girolamo Bravo da Verona, dottore in ambedue le leggi, vicario generale del duca Guidobaldo di Urbino, giudice apostolico e arbitro assunto dai procuratori del castello di Frontino (provincia di Pesaro e Urbino), dal conte Giovanni del fu conte Lamberto di Carpegna e Castelluccio, e dai procuratori del castello di Castelluccio, approvando l'arbitrato del 10 gennaio 1373, emette un lodo sui confini di Frontino e Castelluccio. 2) Transunto dai protocolli del defunto ser Alessandro Neri da Urbino, notaio, fatto da Francesco del fu ser Gabriele Debonis da Urbino, notaio imperiale. Il gonfaloniere e i priori di Urbino autenticano l'atto precedente. Firma di Marco Antonio, cancelliere di Urbino (1534 giugno 8, Urbino).
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Serie Carpegna
Cassetta/cartella  109ter/7 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 18  agosto  1547  XVI  Roma
Tipologia documento  
Rogatario  
Note  A tergo: Berarddo Gianino, vicario generale del cardinale Ennio Filinardi, vescovo di Albano e amministratore del vescovado di Montefeltro, pubblica il monitorio retroscritto (1547 settembre 10, abbazia di S. Anastasio a Valle).
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Bolla di Paolo III. Il papa ordina al vicario generale di Montefeltro di ammonire e, se necessario, di scomunicare, dopo un congruo termine, chi nelle cause pendenti cerchi di celare i confini fra Carpegna e Castelluccio da una parte e i castelli vicini dall'altra, e chi non voglia risarcire i danni causati a quelli che abbiano palesato tali confini.
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