Pergamene trovate: 7
Fondo Pergamene
Serie Appignano
Cassetta/cartella  98/1 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 1  dicembre  1458  XV  Roma
Tipologia documento  Documento pontificio
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Papa Pio (II) conferma l'assegnazione di un palazzo di Appignano, diocesi di Osimo, fatta da Niccolò V a Giovanni Piccinino Francischini da Correggio, alias "de Caballis", condottiero della gente d'armi della Chiesa Romana, e la estensione di tale assegnazione da parte di papa Callisto III alla vita intiera del Piccinino, estende tale concessione ancora de' di lui figli vita durante.
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Serie Appignano
Cassetta/cartella  98/2 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  novembre  1461  XV  S. Severino (Marche)
Tipologia documento  
Rogatario  Stefano di Andrea "de Braccinis" da Pistoia, not. Apostolico e imperiale di S. Severino (ST)
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Donna Antonia del fu don Gentile Panfulfo da Varano, abitante di S. Severino (Marche), vende al comune di Appignano e per esso a Giglio "Iohannoli" d'Appignano, sindaco di detto Comune, una possessione posta nel territorio di questo castello, contrada Castiano, per 40 fiorini, in ragione di 40 bolognini per ogni fiorino, pena in caso d'inadempimento: il doppio del prezzo.
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Serie Appignano
Cassetta/cartella  98/3 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  agosto  1528  XVI  Viterbo
Tipologia documento  Documento pontificio: breve
Rogatario  
Note  A tergo: Esibizione del breve ad Antonio Erculano, vescovo di Cariati, governatore della Marca. Rogato da Camillo
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Breve di papa Clemente VII. Il papa ordina ad Antonio, vescovo di Cariati, vicedelegato della Marca, di costringere Bernardino, Guillermino, Stefano del maestro Matteo, laici di Appignano, ed altri a non vendere più il frumento per 12 fiorini lasalma, per esso che valeva "in oppido Montis Filiorum Optrani" (Filottrano) dalla metà di maggio al 10 giugno dell'anno passato, ma a contentarsi di 5 fiorini per salma, prezzo stabilito nell'anno passato dal vicelegato medesimo.
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Serie Appignano
Cassetta/cartella  98/4 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 6  agosto  1528  XVI  Viterbo
Tipologia documento  Documento pontificio: breve
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Breve di Clemente VII. Il papa conferma il decreto della università di Appignano colla modifica apportata da Giovanni Giacomo (Gambarana), vescovo di Albenga, vicelegato della Marca, secondo il quale, durante i prossimi 10 anni per la conversione del salario del pretore in estinzione dei debiti e in restauro delle mura del Comune, in luogo del pretore siano deputate dall'università comunale tre persone a vicario iusdicente dal rettore apostolico della provincia. Il computo dei 10 anni sarà calcolato dalla data della presente.
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Serie Appignano
Cassetta/cartella  98/5 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 7  giugno  1586  XVI  Roma
Tipologia documento  Documento pontificio: breve
Rogatario  
Note  A tergo: esibizione del breve precedente da don Orazio Clarignano, procuratore della comunità di Appignano, a don Muzio Passamonti, vicelegato della Marca. Giulio
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Breve di Sisto V. Il papa ordina alla comunità di Appignano che, sotto pena di perdita di tutta ala loro provvista, le persone, le quali nel territorio di Appignano raccolgono grano o frumento, ne ripongano ogni anno durante il mese di agosto la quarta parte dentro il paese, e che non ne possano esportare senza il consenso della comunità medesima.
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Serie Appignano
Cassetta/cartella  98/6 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 9  ottobre  1592  XVI  Frascati
Tipologia documento  Documento pontificio: breve
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  Breve di Clemente VIII. Il papa conferma il decreto del consiglio comunale di Appignano, con cui nella rinnovazione del bossolo del governo comunale viene proibita, sotto pena di 25 scudi, l'aggregazione di persone spurie e illegittime, come pure per la loro ammissione al legittimo consiglio.
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Serie Appignano
Cassetta/cartella  98/7 Vecchia segnatura    Sigillo  no
Estremi cronologici Giorno Mese Anno Secolo Luogo
 10  febbraio  1618  XVII  Roma
Tipologia documento  Documento pontificio: breve
Rogatario  
Note  
Tradizione  
Bibliografia  
Regesto  1) Breve di Paolo V. La università, gli uomini e gli abitanti del territorio di Appignano, essendo afflitti da alcuni anni dalla scarsezza dei raccolti e d'altri danni, la cui causa attribuiscono a scomuniche inflitte loro oppure ai loro antenati, sono assolti dal papa da qualsiasi scomunica, sospensione interdetto e d'altre sentenze ecclesiastiche. Dell'esecuzione di tale ordine è incaricato il vescovo di Osimo, rispettivamente il di lui vicario generale che stabilirà preventivamente i dovuti digiuni, confessioni ed elemosine. 2) Pubblicazione e presentazione del breve al vicario generale del vescovo di Osimo da Ludovico Angelello, deputato dalla università di Appignano (1618, febbraio 15). 3) Il vicario generale del vescovo di Osimo comunica a Ludovico Angelello, deputato dalla università di Appignano, le modalità sull'esecuzione del breve (1618, marzo 10).
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